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Di cosa si occupa il Production Planner ?

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Il Production Planner o Responsabile della Pianificazione della Produzione si occupa della schedulazione di tutte le attività legate ai processi produttivi. La sua sfera di azione è più o meno ampia a seconda del modello organizzativo aziendale. In senso stretto , schedula le attività delle linee di produzione per rendere il prodotto disponibile sul mercato e minimizzare il rischio di stock-out. In senso lato , segue la pianificazione di tutte le attività della Supply Chain ovvero acquisti, produzione, distribuzione e flussi di magazzino. In quest’ultimo caso, la “pianificazione della produzione” assume una elevata complessità ed i suoi obiettivi aziendali diventano davvero numerosi : ottimizzare l'impiego della manodopera diretta e degli impianti  riduzione del capitale immobilizzato (basse scorte di magazzino)  miglioramento del livello di servizio al cliente  riduzione costi di produzione (tempi di setup/cambi formato/impiego personale)  riduzione dei costi d

Come elaborare un piano di produzione con Excel Avanzato

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Clicca sulla foto per ingrandire Se sei su questa pagina molto probabilmente è perché stai provando a migliorare il tuo foglio Excel di pianificazione della produzione. Preparare un piano di produzione quando ci sono pochi codici e pochi vincoli è semplice: abbiamo visto come basti impostare qualche tabellina su Excel nel Post Come elaborare un piano di produzione - Base Se invece ci troviamo nella situazione in cui  : abbiamo migliaia di codici da pianificare sia come produzione interna che come acquisto dall’esterno  ci sono vincoli di capacità produttiva o di fornitura  la resa e l’efficienza produttiva sono molto variabili  la domanda dei beni è incostante e ci si discosta spesso dalle previsioni di vendita  dobbiamo pianificarne l'arrivo dei materiali perché non sono presenti a scorta Le grandi aziende implementano software di pianificazione spesso integrati alle piattaforme gestionali come SAP/APO per il sistema SAP R/3. E' possibile, con un po’ di

Come elaborare un piano di produzione - Base

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Redigere un piano di produzione industriale è un esercizio semplice e divertente che piace a tutti. E’ sufficiente riuscire a far sì che domanda ed offerta di beni si incontrino. Nelle aziende dove ho avuto il piacere di lavorare ho visto un po' tutti cimentarsi; dal primo dei markettari all'ultimo degli amministrativi. ;-) E’ facile come il giochino della settimana enigmistica “unire i puntini da 1 a 50”… E' sufficiente preparare una tabella come questa chiamata SOP “ Sales and Operation Planning ” : e creare una sola semplice formula che in base alla giacenza iniziale, alle uscite ed alle entrate del mese, proietta lo stock al mese successivo. In questo caso ad esempio a Febbraio : Giacenza di Febbraio = (Giacenza di Gennaio) - (Vendite di Gennaio) + (Produzioni di Gennaio). Lo scopo è quello di non avere mai un valore di giacenza negativo ovvero prodotto sempre disponibile per coprire le vendite del mese. Nel caso in alto, ad esempio, la giac

Cos'è l'MRP

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L' MRP , Material Requirement Planning, letteralmente, tradotto come pianificazione della richiesta dei materiali, è una tecnica utilizzata per l’approvvigionamento dei materiali necessari alla produzione industriale. E' oggi largamente diffusa nelle aziende modernamente organizzate per il controllo dei flussi dei materiali e il livello delle scorte di magazzino. Data la complessità degli algoritmi di calcolo e del numero di codici (SKU) di approvvigionamento da gestire viene generalmente sviluppata nei sistemi ERP. Un sistema MRP parte dai seguenti "input" dati forniti dall'utente : I parametri di approvvigionamento (lotto minimo, lead time di consegna, lotto economico, ecc...) - Purchasing Materials Data - Il piano di produzione industriale - Production Plan -  Distinta base dei materiali - Bill of Materials (BOM) - Livello attuale delle scorte di magazzino - Inventory Stock - E ci fornisce in "output" per ogni singolo codice, due semplic

Come progettare la logistica di un magazzino industriale

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La progettazione di un magazzino è cosa tutt’altro che semplice, richiede molta esperienza e una buona dose di “visione futura” aziendale. Dico “visione futura” perchè, una volta costruito il magazzino, è difficile, ovvero molto oneroso, modificarne la struttura per destinarlo a carichi maggiori o a settori merceologici differenti. In questo articolo ci limitiamo a trattare i concetti di base, provando ad ordinare progressivamente le scelte che il Supply Chain Manager deve operare per la realizzazione di un magazzino industriale. Vi riepilogo i vari step : Definire la superificie di sviluppo del magazzino . Si parte dall’analisi dei mq di terreno a disposizione per la costruzione. Definire l’ altezza del magazzino . E’ da tenere presente che un pallet di prodotto copre un volume di circa 1,4 mc e che un magazzino statico ha un indice di saturazione del volume di circa il 50%.   Da tale calcolo possiamo definire i metri cubi di spazio necessario e l’altezza stimata del m

Glossario - terminologia Supply Chain

Di seguito alcuni tra i più comuni termini di utilizzo nella Supply Chain e dalla documentazione SAP on line. Actual cost : costi da sostenere al momento dell'analisi. Alternative BOM vedi BOM . I prodotti (output) delle lavorazioni possono avere BOM alternative ed essere processati utilizzando codici materiale alternativi. Il codice alternativo non rappresenta necessariamente un materiale diverso ma può anche definire lo stesso materiale proveniente da differenti fornitori (stesse specifiche e rispondenza al capitolato d'acquisto) Backlog : quantitativo da acquistare o produrre relativo ad una esigenza passata che si riversa attivamente nel presente. Ad es. Un ordine di vendita passato non evaso ma tuttora attivo perché nonostante il ritardo rispetto alla richiesta non è stato ancora cancellato dal cliente. Backward scheduling : Tecnica di schedulazione basata su di un processo di calcolo che parte dalla data di consegna richiesta dall'ordine di vendi